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Estate 2020: vacanze tra paura COVID-19 e rischio contagio

Questo 2020 ha segnato l'inizio di una nuova epoca, facendoci passare tutti alla storia con il COVID-19 e la sua pandemia.

Quanti di voi avrebbero mai immaginato quello che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo?

In questi mesi ne ho sentite di tutti i colori e giuro che spesso, l'immaginazione di qualcuno riusciva persino a superare la realtà. Forse, è anche da comprendere, considerando che si era costretti a stare chiusi in casa con i rispettivi coniugi e figli. Diciamoci la verità, al giorno d'oggi non capita così spesso di passare più di cinque/sei ore al giorno con la propria famiglia. Ovviamente, non mi riferisco ai fine settimana. Quindi, gente siete giustificati per tutte le volte che avete dato spazio ai vostri deliri.

Adesso però, si riparte e nonostante molti di voi possono essere rimasti vittime della così detta sindrome da capanna, è giusto pensare a riaccendere i motori delle nostre vite e, se vogliamo essere lungimiranti, cominciare a programmare una bella vacanza considerando l'arrivo, ormai prossimo, della bella stagione.

Naturalmente, per quelli che hanno una seconda casa o un camper, non ci sono grandi regole da seguire se non quelle che si seguono in città. Per chi in genere, affida i propri soggiorni ad alberghi, case vacanze e quant'altro, invece, la situazione cambia. 

In Sicilia, l'apertura delle spiagge e degli stabilimenti balneari avverrà quasi certamente, nella prima metà del mese di giugno e le regole per il distanziamento tra ombrelloni e sdraio sono ormai stabilite ma, le incognite per i turisti sono molte. Come sarà soggiornare in hotel? Proprio per sconfiggere le ansie, legittime, di ogni turista, molte piattaforme, nonché gran parte delle strutture, stanno consentendo cancellazioni a costo zero e prenotazioni flessibili con last minute.

Per agevolare le procedure di check-in, gli albergatori, chiederanno ai loro ospiti l'invio telematico dei loro documenti prima dell'arrivo. Ad accogliere gli ospiti alla reception, ci sarà solo personale dotato da dpi che si assicurerà del rispetto della distanza di sicurezza tra gli ospiti in attesa della consegna delle chiavi. Queste ultime, verranno lasciate ai signori ospiti, per tutta la durata del soggiorno in modo da evitare continue file al bancone. I pagamenti richiesti e consigliati saranno quelli contactless. Ogni hotel dovrà effettuare l'igienizzazione quotidiana delle camere e la sanificazione di queste a fine soggiorno. La sala ristorante dovrà essere sistemata in modo da rispettare la distanza di almeno un metro tra i tavoli e sarà eliminato il buffet, prediligendo il servizio in camera. Non dovranno mancare dispencer con igienizzante e i camerieri dovranno indossare sempre guanti e mascherine. Agli ospiti invece, sarà richiesto l'uso della mascherina nel momento in cui i camerieri si avvicineranno loro, per servirli.

Da una indagine a campione, condotta da Ipsos e pubblicata da Il Sole 24 Ore emerge che il 39% degli intervistati pensa di fare una settimana lontano da casa questa estate, anche solo in direzione della seconda casa o mete italiane; il 38% ha risposto che non pensa di fare una vacanza questa estate e, nella metà dei casi confessa di avere ancora paura, mentre un terzo non partirà per mancanza di soldi; il restante 23% al momento risulta essere indeciso o non si pone il problema.

Il governo, tra le varie cose, ha pensato di aiutare la ripresa del turismo anche con un contributo per le famiglie che non vogliono rinunciare alle proprie ferie ed ha istituito il bonus vacanze: un contributo che può arrivare fino a 500€ per nucleo familiare. Il bonus potrà essere richiesto con un Isee non superiore a 50.000€ e utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre per vacanze in Italia.

Non ci resta da capire adesso se decidere di partire e non rinunciare alle nostre ferie neanche durante questa insolita estate o, rinunciare alla libertà di rilassarci totalmente, pur di partire per le vacanze estive.

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