Il castello di Punta Troia, a Marettimo nelle isole Egadi, fu costruito intorno all’827. Nacque come torre di avvistamento e divenne castello nel 1140 sotto la dinastia di Ruggero II. Durante la rivoluzione francese fu prigione mentre nella seconda guerra mondiale divenne stazione telegrafica (ancora oggi si possono notare i resti dei pali del telegrafo) e vedetta di avvistamento. Alla fine della guerra il castello fu abbandonato.
Il nome del castello è dovuto alla conformazione del territorio che sembra essere una troia, la femmina del maiale.Intorno al 1980 fu avviato il restauro i cui lavori hanno permesso il rinvenimento di palle di piombo per cannoni e resti di ossa umane. Il restauro inoltre, ha richiesto 3 milioni di euro ma con esso il castello ha ritrovato il suo antico splendore.Nel 2000 fu acquistato dal Comune di Favignana per 143 milioni di lire.
La storia dei fantasmi è talmente temuta che, nell’ultimo restauro, un operaio è scappato dal castello e non è voluto più tornare.
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